giovedì 21 febbraio 2019

La mattanza


Team A: Filippo, Tein, Enrico, Olto, Emanuele
Team B: Marco, Cisi, Toffa, Beppe, Diego

La classica partita dai due volti questa sera con una prima parte equilibrata e una seconda parte dove il team di Beppe è praticamente sparito dal campo. Come detto inizio equilibrato con il team B che ha sempre recuperato tutte le volte che si è trovato in svantaggio (senza mai riuscire però a portarsi avanti) fino al 6-6. E qui si è improvvisamente  spenta la luce con la squadra di Filippo/Schelotto che è improvvisamente diventata padrona del campo, ha segnato gol a ripetizione portandosi fin sul 13-6. I gol della bandiera finali non hanno avuto alcun effetto sul risultato finale.

Risultato finale: 14-8



Team A


Beppe: 5,5 (1 gol). Fatica a trovare il bandolo della matassa, Emanuele fa ciò che vuole per tutta la partita e i compagni non lo aiutano.
Cisi: 5,5 (1 gol). Super Quark dedicherà una puntata speciale all’involuzione di un Cisi quasi irriconoscibile ultimamente, ma soprattutto risponderà ad uno dei misteri più grandi: come cazzo si chiama Cisi? (Andrea Alberto ndr).
Diego: 5,5 (2 gol). In una partita così equilibrata camminare in campo equivale ad arrendersi e accettare la sconfitta. Dopo mezz’ora inizia a giocare a corrente alternata e gli avversari ne approfittano.
Toffa: 6 (2 gol). Portiere goleador, usa la superiorità numerica come arma, da rivedere in fase difensiva.
Marco: 6 (2 gol). Serata al palo per lui, per 5 volte il pallone non è voluto entrare, sconfortato nel finale smette anche lui di lottare per un recupero impossibile.


Team B


Filippo: 7,5 (2 gol).  Man of the match. Con Diego va a nozze, troppo rapido e puntuale negli interventi per l’avversario. Abbassa la saracinesca ed evita molti goals.
Enrico: 6 (3 gol). La sua irruenza sulle caviglie avversarie gli costa il titolo di man of the match perché gioca un’ottima partita con tanta corsa e tiri pericolosi.
Tein: 7 (2 gol). Piede caldo e praterie, cosa può desiderare di più ? Piatto ricco mi ci ficco e arrivano i goals dì giustezza.
Olto: 7 (3 gol). Anche per lui tantissimi spazi da sfruttare con la sua corsa, nessuno degli avversari gli riesce a star dietro ed è sempre una superiorità numerica.
Emanuele: 7 (4 gol). Terminale offensivo con un senso del goal e movenze eleganti alla Jan Koller, stravince lo scontro tra titani.




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