Termina con molta fatica un anno per tutti molto difficile con inevitabili ripercussioni anche sul calcetto, fermo da inizio marzo a fine giugno e poi di nuovo dal 10 ottobre fino a fine anno e oltre.
Per determinare il re non si è quindi più arrivati alla canonica data del 31 luglio ma, per arrivare ad un buon numero di partite, si è andati a fine anno.
Con un’annata così tribolata inevitabilmente è cambiato anche il re, anche per l’infortunio ad Olto che lo ha messo fuori dai giochi. A sorpresa, viste le non tantissime presenze, ha vinto Checco, che si è portato a casa il doppio titolo di man of the year e goleador; al secondo posto si è piazzato Toffa, dopo un’annata davvero ottima, anche se era dato per favorito alla vigilia. Chiude il podio Paco, che è stato un po’ l’amuleto dell’anno, chi lo aveva in squadra ha avuto infatti ottime possibilità di portare a casa la vittoria.
Il titolo di stakanovista lo vince nuovamente Tein, ormai affezionato a questo premio.
La classifica è stata stilata con gli stessi criteri di ogni anno, ovvero assegnando per ogni categoria 10 punti al primo classificato, 6 al secondo, 4 al terzo e poi 3 2 1 fino al 6°; in caso di parità stessi punti ai pari merito, scalando poi di una posizione (ad esempio due primi a pari merito si prendono 10 punti a testa, che viene subito dopo è come se fosse 3°).
A parità di punti è stato considerato meglio piazzato chi aveva ottenuto meno presenze.
Per stilare la classifica sono stati considerati solo i giocatori che hanno raggiunto almeno le 10 presenze.
Vedremo come andrà il 2021…